Unfinished Museum

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Simona Orlandi

L’incompiuto è una continua fioritura, perché mi viene in mente un qualcosa che non è finito e allo stesso tempo proprio per questo continua a lasciare aperto ad un rinnovarsi e ricrearsi. 

 

Se ti dico Incompiuto qual è la prima cosa che ti viene in mente?

Una continua fioritura, perché mi viene in mente un qualcosa che non è finito e allo stesso tempo proprio per questo continua a lasciare aperto ad un rinnovarsi e ricrearsi. Senza giudizio, né positivo nè negativo, mi dà l’idea di aperto, di possibile, di continuo: e lì poi c’è la parte di continua generazione, ma c’è anche la parte di stanchezza, perché da qualche parte hai voglia di fermarti, invece è un po’ come non fermarsi mai. É un po’ come un fiume, sembra che non sia compiuto perché scorre, scorre e scorre, ma in realtà da qualche parte arriva e però nello scorrere si rinnova continuamente.

unfinished di che colore/forma è?

É l’acqua che non si ferma, in continuo movimento, qualcosa che evapora, si congela, si trasforma. Di colore blu o verde o i due colori insieme: un blu che si perde nel verde e un verde che si perde nel blu.

C’è qualcosa che hai lasciato incompiuto nella tua vita?

Per un certo periodo di vita ogni volta che iniziavo una certa attività accadeva qualcosa che me la faceva interrompere. Ad esempio, avevo deciso di dedicarmi al restauro di mobili, avevo comprato un comodino e iniziato un corso di restauro, ma dopo poche settimane mi hanno assegnato un incarico in Germania. Anni dopo, poiché ho sempre desiderato imparare a disegnare, mi sono iscritta ad un corso di disegno a Roma e anche in quel caso, dopo poco tempo ho accettato un altro incarico che mi ha portato a viaggiare parecchio. Ho passato la vita a viaggiare per lavoro. Il Covid per la prima volta mi ha fermata e mi ha fatto vedere che posso stare ferma. Ora ho iniziato un corso Qi Gong online, vediamo cosa succederà, sono in un periodo di esplorazione. Nel passato ho anche lasciato incompiuto il libro di poesie che ho scritto dopo l’incidente aereo in cui ha perso la vita il mio fidanzato. Mi serviva per sfogare il dolore, desideravo stamparlo in suo onore, ma è rimasto incompiuto. Racconta di una me di tempo fa, l’ho riaperto recentemente e mi sono resa conto, leggendo le poesie, di quanto dolore abbia vissuto. Da ragazzina poi scrivevo racconti per le amiche ma non ne ho tenuto traccia, mi è sempre piaciuto molto scrivere. 

Quand’è che un’opera per te è compiuta?

Il compiuto è legato al concetto di cerchio, quando è passato attraverso un processo, quando è arrivato là dove si era posto di arrivare. Per me il compiuto è legato alla condivisione, quando l’ho condiviso con gli altri e non è più solo mio, entra in un’altra sfera ancora.

Il tuo fertilizzante preferito?

É la natura, il contatto con la natura. Ho imparato a fermarmi ad osservare le piante: dal mio balcone vedo pioppi altissimi. La meditazione è fermarmi e osservare come la vita danza dentro questi alberi, lì, secondo me, si aprono tutte la possibilità del mondo. Forse, ora che ci penso, gli alberi sono tra le forme di vita più compiute in assoluto.

3 parole che abbineresti ad incompiuto

Inafferrato, rischio, ciclo virtuoso.

Una tua riflessione finale?

Ma esiste davvero l’incompiuto? O è arrivare ad un punto e poi ripartire da lì? C’è un flusso, un fluire? Esiste un ciclo virtuoso dell’incompiuto, un virtuosimo?

L’incompiuto è completamente diverso dal non finito e il compiuto dal finito. Il finito blocca, invece il compiuto può riaprirsi. 

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